La perfida logica di Trump Prof. Steve Littlebeef - Harvard University Follia, stupidità, ignoranza. Sembrano inspiegabili le mosse, gli atti e le dichiarazioni di Trump che hanno sconvolto il Mondo negli ultimi due mesi. Eppure c’è una logica. Malefica, diabolica, vomitevole ma c’è una logica. Occorre comprendere che Trump con il termine ’America’ si riferisce alla cricca oligarchica di cento super-ricconi che lo hanno fatto leggere e che lo sostengono. Lo slogan MAGA va interpretato come ‘Make America (di quei cento super-ricchi) Great Again’. Tutto segue tale logica. L’unico vero obiettivo a breve termine è di avere risorse di bilancio sufficienti per fare un taglio da 4 trilioni di dollari (4.000.000.000.000 $) alle tasse dei super-ricchi (attenzione questa non è una fake-news, ma è il pilastro del programma di Trump per le elezioni presidenziali dello scorso novembre). Nel loro disegno questo passaggio permetterà a loro di diventare ancora più ricchi e quindi, nel...
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La spedizione degli Zimbonauti - un diario
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Diario della spedizione dei Manzonauti in Zimbabwe (gli Zimbonauti !) Venerdì 12 aprile. Partenza Eccoci! Finalmente si parte. Dopo una serie interminabile di scambi sulla chat che spaziano dai vaccini ai biglietti aerei ed ai suggerimenti operativi (torce, creme solari, cappellini, soppressione tifosi a strisce, etc…) in un pomeriggio estivo (terreno leggermente allentato, 35 mila spettatori, arbitra il Sig. Pirandola da Lecce) il van che Sergio ha prenotato (applausi per lui) carica i primi Zimbonauti davanti al cinema Fiorella (coincidenza non indifferente perché tutti gli Zimbonauti si dimostreranno cinefili di livello…) con valige e borsoni (2 colli a testa). Gli Zimbonauti nel van raggiungeranno la prima wave dei loro simili già in Zimbabwe. Appena raccolto l’ultima coppia di Zimbonauti, partenza per Milano come se non ci fosse un domani. Il Sig. Miniati guida da par suo il van che raggiunge Malpensa senza problemi, dopo la canonica sosta per la pipì (sarà una costante del...
Canzone AfroJazz: "Giulio 90 !"
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Non si era mai sentita una versione afrojazz di questa canzone. Domenica sera è avvenuto anche questo miracolo. Arrangiamento dei Malibra. Esecuzione canora di Giulio 90 e di LadyBug. Musica splendida di Brahima, Manuela, Ettore e AlainFrank. Pubblico in delirio. Ecco il testo immortale di "Giulio 90":
Il 'Backstage in Rima' del Poema per i 90 di Giuliano Old Beef
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Grande e alacre lavoro di un manipolo di manzonauti per creare il 'Poema dei 90 anni di Old Beef''. Rime stravaganti e ardite, ma capaci di tratteggiare con amore e attenzione le caratteristiche principali di ogni singolo manzonauta. I critici più acuti l'hanno già definita come la 'Divina Commedia' di ManzAid. Ma di straordinario ed unico non c'è solo il poema. Pensate che anche tutto il lavorio del 'backstage' è avvenuto in rime baciate. Eccole: Con Antonio abbiam provato Poemi e rime in tono abbinato Prima di Rola quelle incrociate E alfin le nostre che sono baciate O vati chiediamo il vostro consenso Affidandoci al vostro buonsenso E pure migliorate le rime affastellate Ma Dudi e ladybug non abbandonate! (DuDi e LadyBug) Difficile è nuotare in quest’immenso mare di rime affastellate che parlano eccitate di Manzi e soprannomi, di pregi e di opinioni. Io non invidio certo, in questo campo aperto, la Susy e la Stefania che immerse nella pania d...
'Poema per i 90 anni di Giulio OldBeef'
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Poema presentato alla CdP di Settignano, in occasione dei 90 anni di Giuliano Old Beef. Scritto, pensato, rimato e pubblicato da Dudi, LadyBug, RolaLoScat, 3olo e OmoGatto. Con la consulenza dei Fratelli Rigacci: articoli per belle arti. Per Giuliano Old Beef Giuliano, sotto il segno dell’Ariete, ci fa venire in mente Settebagni che come lui di certo, e senza affanni, competere sa ben con le….testate! Lesto di lingua come l’OmoGatto, ironico e mordace come Triolo, Manzini proprio come i su’ figliolo che con lo stampo sembra proprio fatto. Lui la famiglia mette al primo posto, l’Ughetta - santa donna - lo sostiene, e qualche volta la ci casca assieme per collaudare quanto i’ capo ha tosto. Lavora come un matto per la Ditta, sempre a cercare scatole e pancali, assembla colli e pacchi micidiali con Lauro che gli passa qualche dritta. OldBeef sempre disposto e generoso, mitico emblema della Manzitudine. Diffida alquanto della solitudine e privilegia il fare suo giocoso. La simpatia in carr...
Serie "Tesori Nascosti dei Manzonauti" - quinto episodio
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Serie ‘Tesori nascosti dei Manzonauti’ - Quinto episodio Lucia e la Barbie del ’59 (episodio dedicato a Lucia per il suo 70° compleanno) Storia di una Barbie, un ingegnere e una bambina: Era l’Italia del 1959. Ancora non era finito il dopoguerra e stavano arrivando gli anni ruggenti del Miracolo Economico Italiano. Luigi si era da poco laureato come ingegnere nucleare. Appena assunto al CNEN ( il precursore dell’ENEA ) riceve un ordine di servizio: deve volare negli Stati Uniti per visionare l’ultima novità nel campo dell’informatica sviluppata dall’IBM. Obbedisce, parte e arriva a Baltimora. Uno schock culturale, dalle semi-macerie dell’Italia post bellica ai grattacieli di acciaio e vetro delle metropoli americane. Arriva alla immensa sede centrale dell’IBM e gli viene indicato di recarsi nell’edificio adiacente. Pensa ‘Che strano ? i laboratori di ricerca li hanno messi in una palazzina di soli quattro piani’. Arriva e si rende conto che la palazzina a quattro piani ERA il nuo...
Serie "Tesori Nascosti dei Manzonauti" - quarto episodio
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Serie ‘Tesori nascosti dei Manzonauti’ - Quarto episodio Nancy - la fotografa collezionista di scale Biografia di Nancy Rica Schiff - fotografa: Nata a New York. Fin da piccola è affascinata dalle macchine fotografiche. La sua prima camera era un giocattolo chiamato Brownie. Completa i suoi studi alla Temple University in business education. Insegna a scuola, ma la cosa non la soddisfa. Viaggia nel Mondo, arriva a Firenze e, a 27 anni, si compra la sua prima macchina professionale, una Nikon. Tornata negli USA entra in uno studio di due fotografi (specialisti in still life e illustrazioni per pubblicità),come apprendista a 10 dollari la settimana. È felice. Passa ad un altro studio gestito da una fotografa che usa solo Polaroid 8x10. Realizza il suo primo calendario dedicato a ritratti polaroid a colori di ‘Donne del Jazz’. Con i primi successi e guadagni, apre il suo studio fotografico personale, con tanto di agente. E pubblica il suo primo libro: “Spare Ribs: women i...