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Lettera alla Segreteria della Presidenza del Consiglio/ L' esperienza di ManzAid in Africa: possibili spunti per il Piano Mattei

Alla Segreteria della Presidenza del Consiglio OGGETTO: L’esperienza di Manzaid in Africa: possibili spunti per il Piano Mattei Buongiorno, sono il Presidente di una ETS fiorentina denominata ManzAid ( www.manzaid.org ) impegnata in progetti per Salute ed Educazione di Infanzia e Gioventù nelle aree più svantaggiate del Mondo. In cinque anni abbiamo dato assistenza didattica a quasi 3.000 alunni e fornito assistenza medica ad oltre 47.000 bimbi e ragazzi. Principalmente in Paesi Africani (Zimbabwe, Burkina Faso, Senegal e Ciad). Vorrei quindi raccontarvi brevemente la nostra esperienza sperando di offrire un utile contributo ed alcuni spunti di riflessione alla redazione del Piano Mattei per l’Africa, su cui tanto si sta impegnando il nostro Governo. I nostri progetti in ambito Sanitario consistono nella ristrutturazione completa di ambienti in disuso di ospedali missionari in aree rurali e nella loro trasformazione in Ambulatori Pediatrici e piccole Maternita’. I lavori di ristruttura
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  L'angolo del critico cinematografico Recensione del film "Quell'altro ramo del lago di Como" "Quell'altro..." già il titolo di questa fortunata trasposizione contiene il vero messaggio dello script: esiste sempre un altro ( o degli altri), ogni moneta ha due facce. Lo si intuisce subito dalla messa in scena: la camera quando inquadra il Lario è sempre morbida, ma quando deve riprendere gli avvenimenti allora diventa nervosa, quasi adombrando la tecnica del jump-cut. E anche la storia è soprattutto la storia degli altri, dalle comari alla Misericordia. Quasi quasi la storia di Renzo e Lucia diventa un pretesto per una galleria di figure, rese in modo encomiabile dalla compagine degli attori. E che dire della geniale trovata di avere sempre in scena due non personaggi come il '600 e il Resegone, simboli muti e immutabili dello spazio e del tempo dinnanzi ai quali le vicende dei protagonisti quasi si perdono. Il finale, narrato e non mostrato come in

Il Venditore di Sorrisi

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Il venditore di sorrisi Sta sempre lí all’angolo tra via de’ Macci e piazza Sant’Ambrogio. D’estate e d’inverno. Col sole e con la pioggia. La sua presenza erratica segue un algoritmo che solo lui conosce. E’ un allampanato e smilzo giovane africano. Non chiede l’elemosina, ma regala sorrisi e buonumore. Canta, quasi sempre. In genere canzoni del suo Paese. Altre volte si limita ad uno squillante ‘Buongiorno’ ripetuto all’infinito. E sorride, sorride sempre. Ai bambini, agli anziani, a chi lo scansa in malomodo, a chi si affretta per un lavoro, a chi va al mercato. Per tutti ha un sorriso. E’ un piccolo raggio di luce che illumina la giornata di mille persone. E, miracolosamente, sempre più gente lo saluta, lo contraccambia con un sorriso o una parola gentile e gli dona qualcosa. Il sorriso è contagioso. Grazie Venditore di Sorrisi !

Compie un anno l'ambulatorio di Antonio al St. Albert's Mission Hospital in Zimbabwe

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 Compie un anno l'ambulatorio di Antonio al St. Albert's Mission Hospital in Zimbabwe Un anno fa veniva inaugurato l’ambulatorio di Antonio al Mission Hospital St. Albert’s in Zimbabwe. Ambulatorio in larga parte realizzato grazie alle generose donazioni di Manzonauti, Manzofriends e amici di Antonio. Sono felice di comunicare che l’ambulatorio di Antonio è già diventato un simbolo di Salute per tutti i bambini della regione circostante il St. Albert's. In un anno sono state effettuate 1.126 visite mediche, eseguite 2.616 vaccinazioni, trattate 1.799 patologie infettive, attuati 150 pronto soccorso per traumatismi e assistiti 377 casi per altre patologie. In totale hanno ricevuto assistenza medica 6.068 bambini . Straordinario il lavoro del personale sanitario del St. Albert’s che con amore, rispetto e professionalità ha garantito la salute a migliaia di bambini. A loro un ringraziamento sentito e caloroso. Successi analoghi hanno avuto gli altri 3 ambulatori Man
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  Discorso per 40+40+40 Charity Dinner in occasione dei 40 anni di matrimonio di Susi e Steve + 40 anni di matrimonio di Monica e Stefano + 40 anni della loro amicizia Riflettevo in questi giorni che il DESTINO non è altro che le persone che ci sono compagne e che incrociamo nel corso della nostra vita. Un sinonimo per la parola destino è FORTUNA, ed io ne ho avuta moltissima nella vita percorrendola a fianco di persone importanti che hanno il volto di Monica, Ughetta, Giuliano, Eleonora, Jacopo….. Mi ha sempre affascinato l’immagine della TERRA lanciata nell’universo con sopra un groviglio di miliardi di SCIE luminose, una per ogni suo abitante. In apparenza sembra il caos assoluto, ma se guardi bene ogni tanto scorgi delle regolarità in forma di scie parallele. Gia’ questo è raro, ma scovare due scie strettamente appaiate per quaranta anni è veramente qualcosa di prezioso. E’ quello che è capitato a me e Monica. Voglio subito scusarmi con lei per essere stato un compagno a volte scom

" Che emozione i nostri nomi su quella targa !"

"Che emozione i nostri nomi su quella targa ! " Carissime/i Manzonauti e non Manzonauti. Dovete   sapere, è evidente visitando il nostro blog, che la ManzoProdactionAid ha un sogno molto ambizioso: realizzare 15 ambulatori pediatrici in 5 paesi (Zimbabwe, Senegal, Burkina Faso, Etiopia e Siria) in 5 anni. Il nostro presidente Stefano Manzini con sua moglie Monica Ricceri consigliera, sono tornati ora dall'Africa, dopo aver fatto un giro per inaugurare 4 ambulatori pediatrici, cui hanno partecipato le Autorità locali, il Vescovo e l'Ambasciatore italiano in Zimbabwe. Con la sua intelligente effervescenza il presidente ha inaugurato ognuno dei 4 ambulatori scoprendo anche 4 targhe con il nome di Manzonauti testimoni permanenti al dono lasciato in quei luoghi. Gli ambulatori pediatrici sono adiacenti agli ospedali di riferimento e sono: Chitsungo ambulatorio con la targa a Giuliano Manzini (padre di Stefano); ST. Albert's. ad Antonio Giachetti grande Manzonauta; ST

UBUNTU......ci è piaciuto !

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 “Ubuntu è stato reso popolare in tutto il mondo da Nelson Mandela ed è generalmente interpretato “io sono perché noi siamo”. Una parola, una filosofia di vita e una visione del mondo africana che si propone di rafforzare la solidarietà sociale e una connessione globale di tutti i popoli e dei loro ambienti. Alcune parole con cui  è stato declinato:    “Uno stimolo a fare, ad essere migliori”  “Siamo tutti fili di una trama”     “Ti ascolto, ti comprendo, ti aiuto non giudico”      “Nell’oscurità o si maledice il buio o si accende un fiammifero”      “Siamo la porta di accesso di un mondo più equo”       “Quando capiremo che tutti siamo interconnessi, avremo in mano l’unico vero efficace strumento di aiuto”                      “La mia realizzazione coincide con la realizzazione di tutti”   “Portare il passo del più lento perché nessuno deve essere lasciato solo” e, le più famose ed efficaci, di Papa Francesco, “Nessuno si salva da solo”  Stanno tutte dentro la manzitudine che, come di