Discorso per 40+40+40

Charity Dinner in occasione dei 40 anni di matrimonio di Susi e Steve + 40 anni di matrimonio di Monica e Stefano + 40 anni della loro amicizia

Riflettevo in questi giorni che il DESTINO non è altro che le persone che ci sono compagne e che incrociamo nel corso della nostra vita. Un sinonimo per la parola destino è FORTUNA, ed io ne ho avuta moltissima nella vita percorrendola a fianco di persone importanti che hanno il volto di Monica, Ughetta, Giuliano, Eleonora, Jacopo…..
Mi ha sempre affascinato l’immagine della TERRA lanciata nell’universo con sopra un groviglio di miliardi di SCIE luminose, una per ogni suo abitante. In apparenza sembra il caos assoluto, ma se guardi bene ogni tanto scorgi delle regolarità in forma di scie parallele. Gia’ questo è raro, ma scovare due scie strettamente appaiate per quaranta anni è veramente qualcosa di prezioso. E’ quello che è capitato a me e Monica. Voglio subito scusarmi con lei per essere stato un compagno a volte scomodo, esigente e ingombrante, ma d’altro canto spero di essere stato una guida travolgente per una vita degna di essere vissuta. Molti sono stati gli elementi che hanno tenuto insieme queste due scie luminose per cosí tanto tempo. Vorrei citarne due in particolare: il rispetto e la condivisione di progetti. La nostra vita e’ stata una sequenza di progetti condivisi. Progetti piccoli: una festa, una cucina, una gita..... E progetti grandi che hanno le sembianze di Jacopo e Eleonora.
Se torniamo all’immagine della palla terrestre che ruota nello spazio siderale ricoperta da un caotico viluppo di scie e se guardiamo ancora meglio ci potremmo accorgere di un evento ancor più raro: ci sono QUATTRO scie che hanno corso in parallelo per ben più di quaranta anni ! Siamo noi quattro. Abbiamo avuto il dono grande di un’amicizia sincera, feconda, creativa e gioiosa. Ho cercato di trovare un ricordo di momenti, anche un solo momento, in questi quaranta anni,  in cui abbiamo avuto un disaccordo, una frizione, una disparità di vedute. Non esiste, non l’ho trovato. Quale il segreto di questa amicizia che si è autoalimentata virtuosa per cosí tanti anni ? di nuovo la condivisione totale di progetti minuscoli e grandiosi. Fino ad arrivare al progetto-sogno della nostra Associazione, che è scaturito proprio dalle nostre frequentazioni e dai nostri pensieri.
E se torniamo alla palla impazzita nell’oscurita’ del cielo possiamo osservare uno straordinario miracolo. Piano piano, negli anni, a queste quattro scie se ne sono aggiunte molte molte altre. Molte di queste sono proprio qui in questa formidabile serata fiorentina. E tutte queste scie luminose, vibrando all’unisono, hanno formato un fascio di luce potente che va ad illuminare e a dare forza e speranza a migliaia di piccole luci che cercano un futuro migliore nelle zone più buie e svantaggiate del MONDO.

Che fortuna aver vissuto con voi questa vita !


 

Commenti

  1. L'ho ascoltato, letto da te, domenica sera, ma leggendolo e soffermarsi su alcune frasi diventa affascinante. Questa metafora del transito della vita nell'infinito è qualcosa di sublime. Un concetto, è implicito, della vita che va oltre il pragmatico pensare. " Scie luminose che camminano insieme", dove? Nell'infinito e che in quell'apparente caos si può notare il viaggiare parallelo di due persone che molti anni prima si sono promesse amore, stima e rispetto. Fino a che le scie non si spengono. Bel pensiero, molto profondo.
    Grazie.
    7b e 7b.na

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