PROTAGONISTI: Fratello Desí un maestro a Saaba in Burkina Faso


Fratello Desí: maestro a Saába in Burkina Faso

Come per la maggior parte delle vocazioni, la mia vocazione alla vita religiosa è stata una tale sorpresa che la identifico con il mistero, visto il contesto della sua genesi. Vengo da una famiglia cristiana (fattore favorevole alla mia vocazione), ma i genitori erano contadini. È stato in questa pia famiglia che ho ricevuto la mia educazione cristiana. Ringrazio Dio per la vita e l'educazione ricevuta dai miei genitori ai quali non posso esprimere che tutto il mio amore e affetto. Ti ho detto dall'inizio che la mia vocazione era quasi un mistero. Ha iniziato tardi. All'età di 20 anni sono tornato allo Juvénat Saint Joseph de Saaba per la formazione a questa vita religiosa, dopo 5 anni persi, principalmente per mancanza di mezzi finanziari. Nel 1997 sono stato ammesso al college per il 6 ° grado e ho fatto fino al quarto. Poi non ho potuto continuare gli studi perché i miei genitori non avevano più i mezzi finanziari per permettermi di continuare la scuola. I miei genitori erano contadini e dipendevano interamente dal ritmo delle stagioni, che purtroppo conoscevano irregolarità di ogni genere. La carestia di quegli anni aveva accentuato la povertà dei miei genitori. In tali tempi, con difficoltà, riuscivano appena a sbarcare il lunario, non parliamo di poter garantire la mia istruzione. È così ho dovuto interrompere la mia carriera scolastica.
Poi è inizato il mio impegno nei movimenti di azione cattolica ed il mio parroco mi ha chiesto di dare una mano al segretario parrocchiale. Dopo un anno passato nella segreteria parrocchiale, ho sentito potente il desiderio della vita religiosa. Poiché amavo molto i bambini, volevo entrare in contatto con una formazione religiosa, il cui carisma corrispondesse a questo ideale di vita. È così che la mia scelta è caduta sulla Congregazione dei Fratelli della Sacra Famiglia il cui carisma è l'educazione cristiana della gioventù e l'aiuto al clero. Grazie a Dio, sono potuto entrare in contatto con i fratelli della Sacra Famiglia, che mi hanno accolto a braccia aperte, dandomi la formazione.

Dio che non si lascia sconfiggere nella generosità mi ha dato la grazia di pronunciare i miei primi voti nel 2008 e i voti perpetui o definitivi nel 2014.

"Tutto è grazia" diceva santa Teresa di Gesù bambino, da sempre provo il desiderio di portare avanti la mia vocazione in questa famiglia religiosa, soprattutto educando i bambini molto piccoli.
Ecco in modo stringato la mia storia e il mio cammino vocazionale.


Frère Desí: professeur à Saába

Comme pour la plupart des vocations, ma vocation à la vie religieuse était une surprise à tel point que je l'identifie au mystère, au regard du contexte de sa genèse. Je suis issue d'une famille chrétienne, (un facteur favorable à ma vocation) mais les parents  étaient tous cultivateurs. C'est dans cette famille pieuse que j'ai reçu mon éducation chrétienne.  Je rends grâce à Dieu pour la vie et l'éducation reçues de mes parents à qui je ne puis exprimer tout mon amour et toute mon affection . Je vous disais  dès l'entame que ma vocation  était presque qu'un mystère. Elle a commencé tardivement. C'est à l'âge de 20 ans que je suis rentré au Juvénat Saint Joseph de Saaba pour la formation à cette vie religieuse, après 5 ans perdus, par faute de moyens surtout financiers. En 1997, j'étais admis au collège pour la 6ème. Au collège j'ai fait la 6ème jusqu'en 4ème.  Je n'ai pas pu poursuivre mes études parce que mes parents n'avaient plus de moyen financier pour la scolarité pour me permettre de continuer. Les parents de cultivateurs qu'ils étaient dépendaient entièrement du rythme des saisons qui malheureusement connaissaient des irrégularités de tout genre. Ce qui avait accentué la pauvreté des parents. En son temps, difficilement, ils arrivaient à pouvoir joindre les deux bouts, n'en parlons pas assurer ma scolarité. C'est ainsi que j'avais interrompu mon circuit scolaire entre temps.

Engager ensuite dans les mouvements d'action catholique j'ai été sollicité par mon Curé à prêter main forte à la secrétaire paroissiale.
Après une année passée au secrétariat paroissial, j'ai senti le désir pour la vie religieuse. Étant donné que j'aimais beaucoup les enfants, je voulais embrasser la vie religieuse dont le charisme  correspondait à cet idéal de vie. C'est ainsi que mon choix portait sur la congrégation des frères de la sainte famille dont le charisme était l'éducation chrétienne de la jeunesse et l'aide au clergé. Dieu aidant, j'ai pu rentrer en contact avec les frères de la Sainte, qui m'ont accueilli à bras ouverts, pour la formation.
Dieu qui ne se laisse pas vaincre en générosité m'a donné la grâce de prononcer mes premiers voeux en 2008 et les vœux perpétuels ou définitif en 2014.

"Tout est grâce" disait sainte Thérèse de l'enfant Jésus, je prouve toujours le désir de poursuivre ma vocation dans cette famille religieuse, surtout auprès des tout petits enfants.
Voilà de façon ramassée mon histoire et mon cheminement vocationnel.

Commenti

  1. Un 'Altra bella storia .
    Bello sentire persone con questa volontà di arrivare a coronare il suo desiderio di vita .tanto piu per insegnare ai bambini .Un bellissimo esempio .
    È proprio vero .volere è potere .In questo caro Stefano ci somigli .

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  2. Ancora una bella storia, bellissima pregna di una Fede, direi illimitata, con il risultato di farci conoscere una persona con tanta disponibilità a capire le situazioni e le esigenze di chi vuoi aiutare.
    Credo che ogni essere umano nella sua vita debba, ne ha bisogno, trovare a chi offrire il suo cuore, la sua fiducia e le sue difficoltà per averne una risposta, un consiglio ma anche conforto.
    La differenza tra le persone è l'immagine di riferimento per un dialogo spirituale. Però le finalità sono le stesse: impegnarsi per aiutare chi ha meno di noi, chi ha bisogno anche di poco ma tanto è il desiderio del "poco" che diventa una "enormità".
    A me fa piacere conoscere, anche se a distanza, persone che hanno modellato la loro vita a favore dei bisognosi, dei meno fortunati, degli emarginati, dei sofferenti. Sapere che nel mondo, oltre agli speculatori, prepotenti, vigliacchi, arroganti eccetera, ci sono uomini e donne capaci di dare dove è necessario con il primo requisito, avere in cambio tanti sorrisi e abbracci da chi hanno vicino.
    Noi, della ManzoProdactionAid, siamo per dare cose concrete perché domani concretamente si possa avere un riscontro di utilizzo di quello che abbiamo donato con tanto ma tanto sentimento.
    Fratello Desì, grazie per questo racconto che apre a una confidenza di amicizia e chissà se un giorno potremo incontrarci e abbracciarsi.
    7b

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