Riflessione per il prossimo passaggio di colore.....
Vita da cani....
in zona rossa
Un cane, al
guinzaglio del padrone,
trotterellava
verso quel giardino
dove sapeva
andarci una cagnetta
che
ultimamente gli piacea un casino.
Ma i’ tipo,
duro, senza comprensione,
lo trascinava
fin dalla mattina,
badando a
scansar la confusione
e quelli in
giro senza mascherina.
Ma il cane
però non demordeva,
volea scoprir
se quella la ci stava,
e per la
strada sua sempre insisteva
nel mentre
che fra sé rimuginava:
“Ma guarda se
noi poveri bastardi
si deve andare,
per fornir la scusa,
assieme a
questi bipedi infingardi
che per uscir
si mettono la tuta.”
“Per correre
però non c’hanno i’ fiato.
Se insieme un
ci s’andasse noi,
contrabbandati
da certificato,
la multa gli
farebber prima o poi.”
“Ma io per
dispetto gliela fo per strada,
gliene fo
tanta, quanta me ne viene,
perché la mia
natura ll’è bastarda.
Io non per
nulla, son figlio d’un cane!”
“Essai, la
deve raccattare tutta,
che la fa
schifo a me che l’ho… sfornata,
gli fo
portare in giro quella frutta,
fino alla
fine della passeggiata!
“E quando va
a buttare i’ sacchettino
in un
cestino, il viso un po’ schifato,
senza
rispetto verso il netturbino,
lo tiro via
correndo a perdifiato.”
“Voglio
vedere se domani viene
con il
guinzaglio a farmi le moine,
per adoprarmi
da lasciapassare.
Oppure resta
a casa e fa la fine
dei poveri
reclusi senza un cane
che per uscir
non trovano ragione,
se non di far
la spesa per mangiare,
con la prevista
certificazione.”
Rolando Scatarzi
Per rinfrancar lo spirito fra un colore e l'altro.......
Grande Rola ! sei il nostro Trilussa !
RispondiEliminaE bravo il nostro poeta .nei manzonauti non manca proprio nulla .ci sono grandi personaggi .da fare invidia a tanti .unici
RispondiEliminaBravo Rolando!
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