"Un gruppo quasi segreto"
di Rolando Scatarzi
Forse pochi sanno che in seno al sodalizio dei MANZONAUTI esiste un certo
numero di Soci diversamente giovani che
fanno parte del gruppo denominato “Gruppo d’Oro La Veloce”.
Il nome, che in origine era più semplicemente “Gruppo La
Veloce”, fu coniato negli anni ’70 in conseguenza della predilezione dei suoi
componenti di ritornare in albergo in tempo per il pranzo, durante i loro soggiorni
estivi sulle Dolomiti. Cosa che naturalmente caratterizzava le loro gite
giornaliere, anche lunghe, che erano delle vere e proprie scarpinate.
Il completamento dell’appellativo con l’aggiunta del
sostantivo “d’Oro” è stato deciso all’unanimità agli inizi del 2019, quando
anche gli ultimi appartenenti del gruppo hanno raggiunto i 50 anni di
matrimonio.
Già, perché tutti i
componenti di questo, definiamolo nocciolo duro dei Manzonauti, hanno ALMENO 50 anni di vita coniugale alle spalle.
Ecco i componenti del “Gruppo d’Oro La Veloce” :
- “Old Beef “ e “Lady Old Beef”, al secolo Giuliano Manzini e Ughetta Gensini (64),
- “Lauro” e “Lauriana” Mauro Corazzi e Liliana Bardi (53),
- “XONE” e “XINA” Roberto Peroni e Gioiella Minardi (52),
- “Rola-lo-scat” e “MeriDaiola” Rolando Scatarzi e Meri Gensini (52),
- “7Bagni” e “7Bagnina” Franco Lapini e LilianaScatarzi (50).
Grazie Rolando bellissimo discorso! !!
RispondiEliminaGrazie Rolando
RispondiEliminaFa piacere rivivere un
pezzo di vita vissuta.
Felice di far parte del gruppo d"oro.
Anche se noi siamo
i veterani,ma non c'è
lo fate pesare.
Auguro a tutti i manzonauti
di raggiungere questi traguardi.
Un bacio a tutti
Grazie Rola ! un omaggio ad una generazione formidabile che ha saputo cogliere il profumo della vita.
RispondiEliminaIl vostro segreto ? mi viene a mente un verso in romagnolo di Tonino Guerra, che ho tenuto sempre sulla mia scrivania a lavoro:
"...la vòita la è piò lònga par quéi ch'i à vòia da ròid...."
"...la vita è più lunga per quelli che hanno desiderio di ridere...."
E' vero! O almeno di sorridere ironicamente!!!
EliminaRolando ha fatto una conclusione seguendo la sua riflessione iniziale che coglie l'elemento fondamentale e imprescindibile della Manzitudine: "Costanza" e "condivisione".
RispondiEliminaQuesti due sostantivi tra i tanti sono quelli trainanti i sentimenti e atteggiamenti della convivenza.
Vogliamo dire, seguendo l' impronta corretta e profonda, senza "forse" , magari inconsapevoli, la Manzitudine è dentro di noi, c'è ed era solo da scoprire e coltivare.
Rolando evidenzia come la Manzitudine che sembra un gioco è invece un'espressione gioiosa per dire: VITA!
7b.na e 7b
Cacchio, che profondità di giudizio!!!
EliminaAmore, serenità, sicurezza è quando stai bene; se provi se hai questa sensazione... si può chiamare Manzitudine?
RispondiElimina7b.na
Chiamala come ti pare ma è una bella cosa!
EliminaNon ci resta che imparare dalla storia! Un abbraccio gruppo d'oro ❤️
RispondiEliminaGrazie Stefania, come sempre il tuo commento è pertinente e riscalda il cuore❤️
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