La Domus Manzi

La Domus Manzi

La devo lasciare. Dopo 26 anni, la devo lasciare. Non c’e’ piu’ motivo di tenere una casa aperta a Roma. Da domani sara’ affittata.

Sento una profonda nostalgia a lasciare le stanze della Domus Manzi.

Ho tanti ricordi di questi ambienti.

Ad iniziare dalle ore roventi in cui facemmo il trasloco. Era il 23 maggio del 1992. Portavamo in casa gli scatoloni e sullo schermo tv scorrevano le immagini atroci del piu’ infame e orrendo attentato della storia italiana: la strage di Capaci.

Ho anche ricordi radiosi, in particolare le giornate passate alla DomusManzi con gli amici, pronti a qualche giro per Roma o di passaggio per un volo di qualche manzoimpresa. Ci siamo stati fino a 12 amici in contemporanea. Scherzando ho sempre affermato che la Domus Manzi consisteva di almeno 11 vani: ingresso, ripostiglio, prima camera, stanza degli armadi (denominata anche “suite di Steve”), studio, seconda camera, bagno, soppalco, cucina, sala da pranzo e palestra.
Che bello le sfilate dei pigiami, il numerino per la fila in bagno, il saltellare sugli amici dormienti a terra, la montagna di brioche calde del Paci al mattino per la colazione comunitaria.

E poi ci sono state le innumerevoli serate solitarie. A pensare alla famiglia, al lavoro ma anche a ideare manzo-feste e manzo-imprese. Qui e’ spesso sbocciata anche un po’ di creativita’ e sono state scritte  ‘memorabili’ sceneggiature, libretti e parodie musicali. Parte del ‘merito’ e’ anche delle capacita’ di ispirazione di queste mura. E gliene sono grato. 

Tante letture, tanti dischi e anche tanto cibo squisito. Le mitiche mono-porzioni (abbondanti) preparate dall’Ughetta ! congelate , sistemate nel freezer, inventariate da Giuliano e pronte per il microonde e per essere sbafate. Ughetta e’ stata per me l’equivalente della Adelina per il commissario Montalbano.

E che piacere i messaggi ed i piccoli pensieri lasciati dagli amici che hanno via via alloggiato per poche notti alla Domus Manzi. Tutti mi hanno dato molto di piu’ della mia ospitalita’.

In conclusione, e’ stata proprio una bellissima storia la mia vita alla Domus Manzi. Grazie Domus Manzi, non ti dimentichero’ !

The Manz

Commenti

  1. Quando assalgono "le nostalgie" e senti in gola come avessi la tonsillite; ti passa davanti agli occhi una bella festa della tua vita. In questo caso ricordi belli, piacevoli condivisi ma, questo stato d' animo lo puoi avere anche per cose meno piacevoli che sono passate con la consapevolezza di averle fatte con amore. Scusa la digressione.
    Peccato dover lasciare un pezzo della nascita, della crescita, dell' evoluzione e della sempre ferma volontà di spargere MANZITUDINE!
    Così è la vita è godiamola!!!

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  2. Mancherà tanto anche a me.era bello venire a Roma per 3.4 giorni e dedicarli alla preparazione delle 30 .35 porzioni di cibo .E rimettere la casa a lustro. Anche se era sempre in ordine
    Grazie alla casa possiamo dire che conosciamo un po la meravigliosa Roma.
    E un bel pezzo di vita
    Grazie Ughetta

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  3. Si dice che quando si chiude una porta si apre un portone.... chissá quante nuove opportunità!
    Felice di aver apprezzato la domus manzi...grazie!

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  4. Onore alla domus manzi, che anch' io ebbi modo di visitare durante qualche trasferta ormai nel secolo scorso. Ma una lapide o un monumento a mezzo busto per ricordare il soggiorno di cotanto soggetto nella capitale no?

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