Consegnato !
Consegnato !
La strumentazione medica (generatore di ossigeno per bimbi prematuri in ipossia) che abbiamo donato all'ospedale pediatrico St'Albert Mission in Zimbabwe, è in consegna nelle mani del medico Julia Musariri !
E' un grande successo che voglio condividere con tutti voi.
Non e' stato facile.
L'ordine e' stato fatto a fine ottobre. Il sito indicava che il dispositivo era prodotto e spedito dalla Gran Bretagna. In realtà il produttore e' risultato cinese e la spedizione è originata da Shenzhen. Il pacco ha fatto il giro del mondo: Shenzhen - Pisa (stop x 15 giorni) - Leipzig - Amsterdam (stop x 7 giorni) - Capetown - Harare (stop per 3 giorni). Ad ogni tappa ci sono stati problemi per lo sdoganamento. Le autorita' sanitarie italiane non lo hanno fatto proprio entrare (mancava della certificazione CE, necessaria per i dispositivi medici utilizzati in Europa). Ad Amsterdam e ad Harare hanno bloccato la spedizione perchè conteneva batterie al litio, potenzialmente pericolose (tra l'altro ne avevo ordinate due....).
Per gestire l'intera spedizione ho mandato e ricevuto 108 mail, fatto e ricevuto 76 telefonate (molte a numeri a pagamento), firmato un contratto con DHL, prodotto 3 dichiarazioni, fornito 4 documentazioni di sicurezza.
E' stata una esperienza impegnativa nella quale si sono alternati momenti di speranza e di disperazione. Ma abbiamo imparato un sacco di cose che ci torneranno utili per future donazioni. Fondamentale l'aiuto di due manzofriends Tiziano Galardi e di Fabio D'Arata e di due referenti in DHL (Alessia e Francesco). Gliene sono molto grato.
E' stata dura, ma la soddisfazione di sapere che da domani alcuni bimbi potranno vivere grazie allo strumento che noi abbiamo donato è grande. Grazie a tutti !
La strumentazione medica (generatore di ossigeno per bimbi prematuri in ipossia) che abbiamo donato all'ospedale pediatrico St'Albert Mission in Zimbabwe, è in consegna nelle mani del medico Julia Musariri !
E' un grande successo che voglio condividere con tutti voi.
Non e' stato facile.
L'ordine e' stato fatto a fine ottobre. Il sito indicava che il dispositivo era prodotto e spedito dalla Gran Bretagna. In realtà il produttore e' risultato cinese e la spedizione è originata da Shenzhen. Il pacco ha fatto il giro del mondo: Shenzhen - Pisa (stop x 15 giorni) - Leipzig - Amsterdam (stop x 7 giorni) - Capetown - Harare (stop per 3 giorni). Ad ogni tappa ci sono stati problemi per lo sdoganamento. Le autorita' sanitarie italiane non lo hanno fatto proprio entrare (mancava della certificazione CE, necessaria per i dispositivi medici utilizzati in Europa). Ad Amsterdam e ad Harare hanno bloccato la spedizione perchè conteneva batterie al litio, potenzialmente pericolose (tra l'altro ne avevo ordinate due....).
Per gestire l'intera spedizione ho mandato e ricevuto 108 mail, fatto e ricevuto 76 telefonate (molte a numeri a pagamento), firmato un contratto con DHL, prodotto 3 dichiarazioni, fornito 4 documentazioni di sicurezza.
E' stata una esperienza impegnativa nella quale si sono alternati momenti di speranza e di disperazione. Ma abbiamo imparato un sacco di cose che ci torneranno utili per future donazioni. Fondamentale l'aiuto di due manzofriends Tiziano Galardi e di Fabio D'Arata e di due referenti in DHL (Alessia e Francesco). Gliene sono molto grato.
E' stata dura, ma la soddisfazione di sapere che da domani alcuni bimbi potranno vivere grazie allo strumento che noi abbiamo donato è grande. Grazie a tutti !
Sono contenta
RispondiEliminaBravo Stefano solo la tua
Volontà poteva arrivare
a questo risultato.
È una cosa bellissima
Il più grande dono di
Natale
Grazie
Insistere, persistere e non desistere era un motto che ci insegnavano quando facevo judo.
RispondiEliminaNon hai fatto Judo ma queste sono le qualità che hai sempre dimostrato di avere; Bravo Presidente!
Col tempo migliorerai (come il vino- che però non diventi aceto)
7b
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina