PROTAGONISTI: Maumouná professeur à Koulou au Burkina Faso


 Maumouna, professeur à Koulou au Burkina Faso
 

Mon histoire est un peu banale. Je suis venue dans l’enseignement avec un manque de vocation, ce n’est pas ce que je voulais exercer comme métier. A défaut de ce que je voulais j ai fini par obtenir ce que je ne voulais pas et c‘est ce que je ne voulais pas qui fait ma fierté aujourd’hui.
L’ école de Koulou est mon premier poste à servir. Quand je suis arrivée à Koulou, le premier jour de classe je l ai passé sous un hangar avec mes élèves qui avaient les yeux innocents tous rivés sur moi. Immédiatement je suis plongée dans des pensées tout en me questionnant. Tous ces enfants espèrent de moi un avenir radieux.
On a commencé à tisser des liens très solides au fil du temps. Ces innocents m’ont poussée à aimer le métier d enseignant. Chaque jour ma passion pour enseigner prend de l’ampleur. On prend des photos avant de se quitter les week-ends.
Je suis très très heureuse dans, beaucoup de choses ont changé dans ma vie. La complicité qui règne entre mes élèves et moi fait de moi un être comblé. Peut être que je pouvais échouer si j avais obtenu le métier que j ai tant voulu exercer.
Comme projets j envisage ouvrir une école pour les tous petits, créer une association d’aide aux enfants en situation d’handicap. Les enfants vivants avec un handicap sont souvent delaissés.
Il est permis à toute personne de rêver ! moi je rêve de faire le tour du monde en 90 jours comme Fileaze FOGUE😅, si je prononce bien…..
Aimons ce que nous faisons, il n y a pas de sot métier, il n y a que de sottes personnes🤷‍♀️ la fidélité rend heureux🙋🙋🙋

Maumouna, maestra a Koulou in Burkina Faso
La mia storia è un po’ banale. Sono arrivata all'insegnamento in mancanza di vocazione, non era quello che volevo fare per lavoro. Malgrado la mancanza di ciò, ho finito per ottenere ciò che non volevo ed è ciò che non volevo che mi rende orgogliosa oggi.
La scuola di Koulou è stata la mia prima assegnazione come neo-insegnante. Quando sono arrivata a Koulou, il primo giorno di lezione l'ho passato in un capannone con i miei studenti che avevano i loro occhi innocenti tutti puntati su di me. Subito sono stata sommersa da pensieri. Mi chiedevo: “Tutti questi bambini sperano in un futuro radioso tramite me ! “.
Nel tempo abbiamo stretto legami molto forti. Questi bambini innocenti mi hanno fatto amare la professione di insegnante. Ogni giorno la mia passione per l'insegnamento cresce.
Io ed i miei alunni ci facciamo foto prima di concludere ogni settimana.
Sono molto molto felice delle molte cose che sono cambiate nella mia vita. Il legame tra me e i miei studenti mi rende una persona felice. Forse avrei fallito se non avessi ottenuto questa professione.
Come progetto futuro, ho in mente di aprire una scuola per i più piccoli, di creare un'associazione per aiutare i bambini con disabilità. I ​​bambini che vivono con una disabilità sono spesso trascurati.
Chiunque ha diritto di sognare ! Io sogno di girare il mondo in 90 giorni come Fileaze FOGUE 😅, se lo pronuncio bene…..
Amiamo quello che facciamo, non c'è lavoro stupido, ci sono solo persone stupide🤷‍♀️ e la lealtà rende felici le persone 🙋🙋🙋

Commenti

  1. Sono commossa .Che persona meravigliosa -nelle sue parole semplici c'è un insegnamento incredibile .Grazie Stefano ci fai conoscere queste splendide persone .E noi nel nostro piccolo cercheremo di siutarle il piu possibile

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  2. Carissima signora Maumouna, mai storie come la sua sono piene di significato. Altro che banale!
    Ancora una volta se ce ne fosse bisogno, e ce ne di bisogno tanto in questo mondo, questa storia dimostra che le cose cambiano secondo le prospettive di veduta. Conoscere i luoghi e le persone cambia la prospettiva. Cambia il rapporto con le situazioni, si entra in empatia con le persone, con i luoghi e con la propria coscienza che ti fa ripensare ai tuoi progetti e desideri tanto da diventare una parte utile di quella comunità.
    La sua storia è quella di aver scelto e diventare parte integrante di quella comunità e capace di assumersi le responsabilità di questa scelta.
    Una responsabilità alta perché gli è stato chiesto e affidato l'elemento più importante, educare, plasmare e sviluppare in uomini e donne adulti i bambine e bambine. Bambine e bambini consapevoli e con l'auspicio di poter conquistare una propria autonomia. Quelle bambine e bambini che da subito, guardandola le stanno chiedendo "cosa dobbiamo fare".
    Grazie per quello che ci ha raccontato, grazie per quello che fate.
    Noi siamo la goccia che insieme a moltissime altre vorremmo aiutarvi ad essere "un grappolo d'uva" di quella vigna di popoli di cui è costruito il mondo.
    Grazie
    7b - Franco Lapini

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