La fisica dei piedi freddi

La fisica dei piedi freddi
di Etienne PetitBoeuf

La temperatura di un corpo solido dipende dalla mobilità dei suoi atomi. Dovrebbe quindi essere indipendente dalla sua posizione nello spazio. La temperatura di un cubetto di bario sarà la stessa sia che sia poggiato a terra su un tappeto sia che si trovi a mezza altezza poggiato sul vostro comò.
Se questo vale per un cubetto di bario allora varrà anche per un cubetto di qualunque materia: cemento, coriandoli, carciofi, ciccia. E' difatti intuitivo che anche per una porzione di tessuto animale potranno valere le stesse regole: la sommatoria del movimento di tutti i suoi atomi determinerà la sua temperatura, questo qualunque sia la sua posizione.

Ma se tutto ciò è vero come si spiega il fatto che se uno ha freddo questo è sempre ai piedi ? anzi alla punta dei piedi ? perchè non si sente freddo ugualmente in tutto il corpo?

Queste domande hanno da tempo aperto una voragine di interrogativi per i fisici. Rischiano addirittura di rivoluzionare e mettere in discussione elementi cardine della nostra concezione della fisica: il primo ed il secondo principio della termodinamica, il calcolo differenziale ed anche il teorema di Bernouilli.

Un'approfondita ricerca nel ciclosincrotone di Ginevra ha permesso di chiarire molti dubbi. Infatti in un recente esperimento l'equipe del prof. Dubbia ha immesso nell'anello gravitazionale non un fascio di elettroni o particelle elementari, come di consueto, ma bensì una esalazione di puzzo di piedi. Questa semplice modifica di parametri sperimentali ha generato risultati sorprendenti. Le immagini di collisione nella camera a bolle hanno svelato l'esistenza di una nuova particella elementare, provvisoriamente chiamata podolone, che risulta dotata di caratteristiche fisiche straordinarie.

Il podolone non è dotato di carica elettrica e non è dotato di massa. E' ancora più piccolo di un quark. Queste sue caratterisitiche danno ragione della sua incredibile capacità di permeare gli spazi, diffondersi e raggiungere gli anfratti nasali più nascosti. Il podolone è in effetti un quark speciale dotato di fragranza e odore mentre non ha nè colore nè sapore.

Ulteriori esperimenti hanno inoltre messo in evidenza altre peculiarietà inimmaginabili di questa ultima frontiera della materia. Difatti il podolone è in grado di attirare e catturare protoni e neutroni freddi. Anzi più sono freddi e più gli attira. Ma le particelle che soprattuto sono attratte in maniera magnetica dai podoloni sono i gravitoni, le particelle ultime della gravitazione. E' stato calcolato che in media ogni podolone può legare sette protoni, cinque neutroni e ben ventisette gravitoni.

Il podolone è in definitiva una colla per la materia fredda e per i gravitoni. Attorno ai podoloni si formano così degli agglomerati freddi e pesanti di materia che sono pur sempre capaci di attraversare la materia, ma che fatalmente cadono verso il basso e si concentrano quindi nelle estremità dei piedi. Da qui il fenomeno dei piedi freddi.

Sebbene questi esperimenti abbiano aperto uno squarcio di verità nel buio della conoscenza essi al tempo stesso dischiudono nuovi e inquietanti interrogativi. 

Ce ne sono a bizzeffe di quesiti irrisolti e spunti di nuova ricerca:
# come mai il puzzo dei piedi non è freddo ?
# perchè nelle mani non esiste un corrispondente dei podoloni?
# sulla luna si prova meno freddo ai piedi ?
# come mai le donne hanno più spesso i piedi freddi degli uomini ?
# quando le donne, a letto, ti piazzano i loro piedi freddi nello stomaco ti trasferiscono podoloni ?
# Esistono gli anti-podoloni ? il rapporto podoloni/anti-podoloni è alla base del dimorfismo sessuale ?
# Se uno cammina sulle mani gli cascano i podoloni dai piedi alla fronte ? e se sì, fanno rumore ?

Ci sarà pane per i denti di generazioni e generazioni di nuovi fisici. C'è chi pensa che quello che in definitiva è uno degli elementi più disgustosi del creato, il puzzo dei piedi, possa rappresentare il grimaldello per aprire i segreti più intimi della materia.

Commenti

  1. Buongiorno! Credo che sia il professore qui citato ma anche lo stesso precedente citato dal MANZONAUTA Stefano Gigli (vedi messaggio Whatsapp), siano ormai superati nelle loro riflessioni.
    Non posso citare il nome dello scienziato perché non lo ricordo ma sono certo di aver letto che i piedi possono essere freddi per colpa della testa...è nella testa che avvengono tutte le fasi sopra descritte.
    Per chiudere, attenti all' uso che si fi questo prezioso organo.
    7b

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  2. Incommensurabilmente rigoroso nella logica consequenzialità dell'ideazione! Tengo sul comodino la versione originale dell'aureo libello su cui questa perla di saggezza scientifico-filosofo-psico-socio-letteraria è stata indelebilmente impressa, e ne leggo quotidianamente alcuni passi prima di dormire il sonno del giusto, ogni volta vieppiù rinfrancato, corroborato, e direi quasi sovralimentato, dal nutrimento spirituale che da essa promana !

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