Una storia spicciola....
A volte ritornano. (di R.Scatarzi)
L'altra settimana la Meri, passando accanto ad un supermercato chiuso per turno domenicale, ha trovato, addossato ad una vetrina, un sacchetto di plastica contenente delle monete (circa 18 euro).
Abbiamo subito pensato che lo avesse dimenticato l'immancabile mendicante che è presente ormai all'ingresso di tutti i negozi ma, nel caso specifico, non rintracciabile a causa delle alternanze nella turnazione che questi hanno e che è stabilita da una regia occulta.
Ho dovuto combattere con la Meri e con la sua ritrosìa affinché prendesse quel sacchetto; ritrosìa dettata sì dalla sua onestà ma anche da un vago senso molto simile alla superstizione, dato che chi lo aveva smarrito poteva anche essere uno zingaro o, peggio ancora, una zingara con tutte le temute conseguenti maledizioni del caso.
Ho dovuto convincerla argomentando che se non l'avesse preso lei l'avrebbe preso comunque il primo passante con la vista buona che ne avrebbe fatto un uso ignoto e meno scrupoloso.
Determinante per convincerla è stata la mia proposta di versare la somma trovata alla Manzo Prod-Action-Aid, arrotondando la donazione a 20 euro.
Quale migliore destinazione? Erano soldi frutto di elemosine e sarebbero comunque andati in sana beneficenza.
E così abbiamo fatto.
Domenica scorsa, quella successiva al ritrovamento del sacchetto di spiccioli, la Meri, nel corso di una passeggiata, fra due cassonetti dei rifiuti di Roncobilaccio ha trovato in terra una banconota da 20 euro.
Si può commentare questo fatto in molti modi ed ognuno si può sbizzarrire come vuole.
Io però preferisco collegarlo ad una frase che mi ha colpito in passato e che è stata detta da un personaggio illustre di cui non ricordo il nome; recita così: "Quando smetterai di riempire il tuo bicchiere ed inizierai a riempire quello degli altri, ti accorgerai che il tuo bicchiere rimarrà sempre pieno".
Rola-lo-scat
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